Il ‘Volta’ di Perugia ‘fa scuola’ agli istituti del Trentino Alto Adige
Si tratta delle ‘Aule laboratorio disciplinari’, che scardinano la configurazione tradizionale delle aule secondo la quale a ogni classe è attribuito uno spazio in cui gli studenti seguono la lezione frontale dei docenti e questi girano da una classe all’altra. Nel caso delle Aule laboratorio disciplinari, infatti, le aule sono assegnate in funzione delle discipline che vi si insegneranno, per cui sono riprogettate e allestite con un setting funzionale alle specificità della disciplina stessa. Il docente non ha più a disposizione un ambiente indifferenziato da condividere con i colleghi di altre materie ma si ritrova uno spazio in cui può attivare una didattica di tipo laboratoriale, con arredi, materiali, libri, strumentazioni, device e software adatti e specialistici. Tradotto significa che il docente resta in aula mentre gli studenti si spostano a seconda della disciplina.
“Questo tipo di didattica – ha dichiarato Rita Coccia, Dirigente scolastica dell’Itts ‘Volta’ – ha avuto successo. Lo dimostra la crescita esponenziale degli iscritti al nostro istituto, tanto che ci troviamo costretti a introdurre il numero chiuso. Con l’avvento delle nuove tecnologie l’apprendimento dei ragazzi è completamente cambiato. Prima le scuole si renderanno conto di questo prima riusciranno a incidere sul successo formativo degli studenti”.
Ed ecco come è organizzato lo spazio al ‘Volta’. “Abbiamo un’ala che è dedicata alla comunicazione – ha aggiunto Coccia – dove vengono insegnati italiano, storia, inglese e diritto; un’area dedicata alla tecnologia e un’altra ancora con aule dove si praticano discipline professionalizzanti caratteristiche degli istituti tecnici. Ogni aula è organizzata in settori di apprendimento che può essere di tipo cooperativo, individuale o realizzarsi attraverso presentazioni dei professori, il tutto sostenuto da una fortissima tecnologia”.
“L’Iprase ha avviato un percorso di formazione per gli animatori digitali – ha commentato Nanni – ma era inutile sentirsi raccontare una realtà innovativa come quella del Volta, bisognava viverla direttamente, per questo siamo qui. Domani saremo a Bologna e al ritorno, docenti e dirigenti inizieranno a lavorare insieme per rinnovare la scuola trentina”.
“Una delle cose più interessanti di questa scuola – ha osservato Paolo Pendenza, dirigente scolastico dell’Istituto Alcide De Gasperi di Borgo Valsugana – è che l’innovazione sta avvenendo a livello di sistema. In molti istituti trentini ci sono docenti molto bravi che sperimentano cose nuove nelle proprie classi, qui invece è l’intero istituto a portare avanti un progetto innovativo”.
Rossana Furfaro