Contesto Esterno

Il contesto si allarga

 

L’Istituto, è situato nell’immediata periferia della città di Perugia, è raggiungibile con pullman di linea, ferrovia (Ferrovia Centrale Umbra) e mezzi propri facilmente collocabili negli ampi parcheggi. Il bacino di utenza va dal lago Trasimeno a Bastia e da Todi e Marsciano fino all’Alta valle del Tevere.

Gli allievi scelgono prevalentemente questa scuola perché interessati alle tipologie dei corsi offerti  e perché si aspettano che al termine degli studi abbiano una buona  preparazione per l’ingresso nel mondo del lavoro e per l’Università.

Il coinvolgimento della componente genitori alla vita scolastica è elemento importante perché con l’interazione scuola-famiglia si possono raggiungere quei successi formativi che aprono più vasti orizzonti a progetti di vita consapevoli e realizzabili.

Il nostro Istituto si pone come significativa risorsa formativa e professionale poiché ha sviluppato nel tempo rapporti di collaborazione con tutti gli enti locali (Regione, Provincia, Comune di Perugia, Comune di Magione, Università), con le Associazioni datoriali (Confindustria, Confapi, Confartigianato) e con le aziende del territorio nel pieno rispetto dell’Autonomia Scolastica. La programmazione formativa interagisce infatti con:

 

  • Le Agenzie Nazionali per i Progetti Europei (eTwinning ed Erasmus+) e progetti assistiti dal Ministero;
  • Le scuole Europee: Niekee, Roermond (Olanda); Centro Integrado Politecnico Virgen del Camino, Pamplona (Spagna); Staatliche Berufsschule, Weissenburg (Germania); Lycée Marcelin Berthelot, Questembert (Francia) sono solo alcune delle scuole partner nei progetti Europei;
  • Università degli Studi di Perugia, in particolare con le facoltà di Ingegneria, Geologia, Agraria e Chimica, con il progetto “Un ponte per l’Università“ in attuazione del d.lgs n.21 del 14 gennaio 2008;
  • Enti locali per le iniziative culturali e per i servizi di supporto organizzativo per gli alunni disabili;
  • A.S.L. n.2 con consulenti ed esperti nell’ambito dei progetti di educazione alla salute;
  • Confindustria Perugia, Confapi, Confartigianato per raccordo con il mondo del lavoro;
  • Camera di Commercio di Perugia per progetti alternanza scuola-lavoro;
  • Ordine dei Periti Industriali;
  • Aziende del territorio umbro per organizzazione stage, visite aziendali e tirocini formativi;
  • Scuole media inferiori per attività di orientamento post-scuola media e progetti;
  • Scuole superiori per accordi di rete;
  • AUR per le iniziative legate alla simulazione d’impresa.
  • ISUC per programmare laboratori di ricerca storica e giuridica.

In questo quadro economico in evoluzione e in questa rete di relazioni L’I.T.T.S. A. Volta cerca di migliorare le opportunità formative degli studenti attraverso l’adeguamento dei programmi e le attività che integrano i processi formativi e produttivi. Le aziende e gli studi tecnici del territorio considerano l’I.T.T.S. “ A.Volta” come soggetto a cui richiedere personale qualificato per un inserimento nel mondo del lavoro. La percentuale degli occupati è negli anni aumentata fino ad arrivare al 75%, il 25% sta frequentando l’Università, come risulta dai dati del Ministero Istruzione, attraverso il sistema “La scuola in chiaro”. 

 

Accade spesso, anche in questo periodo di crisi, che le aziende effettuino colloqui di selezione prima del termine degli studi per individuare al più presto gli studenti più meritevoli e con notevoli competenze. Gli studenti delle quinte classi  svolgono uno stage di tre settimane ad inizio anno scolastico. Dal rapporto sull’economia umbra del 2014  e dai dati della Banca d’Italia sull’economia regionale risulta che il tessuto imprenditoriale della Provincia di Perugia nel 2013 ha registrato risultati poco incoraggianti, sono 73.451 le imprese presenti nel Registro delle Imprese, valore che riporta il numero ai livelli del 2008-2009. Nella nostra provincia, la ripresa non appare ancora tangibile. Gli indicatori di performance relativi al 2013, delineano, uno scenario economico contrassegnato ancora da luci e ombre. Favorevoli dinamiche sembrano interessare le società di capitale più innovative e orientate all’estero. Permangono, tuttavia, alcune criticità che riguardano le imprese agricole e artigiane.

In Provincia di Perugia è previsto un incremento tendenziale dei contratti nel terzo trimestre, che dovrebbe essere più marcato rispetto a quello nazionale. Aumentano in percentuale le assunzioni di giovani e donne. I profili professionali più richiesti sono i lavoratori di alto profilo: dirigenti specialistici e tecnici per un totale pari al 12% delle assunzioni programmate in provincia. Tra le principali professioni richieste si segnalano quelle tipicamente industriali.

Analizzando il sistema produttivo si evidenzia un aumento delle imprese che afferiscono a quello che viene identificato come sistema produttivo culturale e che rappresentano il 7% del tessuto economico perugino.

Sono 33 nella provincia di Perugia le imprese registrate nella sezione delle start up innovative. Si tratta di un elemento di rilievo in quanto questa tipologia di impresa, identificata al suo momento iniziale, è indicatore della capacità imprenditoriale ed innovativa di un sistema economico. Dal punto di vista settoriale, nella provincia di Perugia, la maggior parte delle start-up avviate hanno riguardato il comparto degli altri servizi e l’industria-artigianato.

Fonti: www.pg.camcom.gov.itexcelsior.unioncamere.net